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Oggi, come sempre, faremo luce su un mistero. Tra Garbagnate e Cesate, sulla destra andando verso Saronno, alcuni pendolari delle Nord giurano di aver visto, proprio al fianco della massicciata, un appezzamento di terreno suddiviso in altri piccoli appezzamenti con tante piccole casette prefabbricate di legno.
Niente paura, non si tratta di un’installazione di alieni malvagi giunti sulla Terra per conquistare il mondo, ma di tanti orticelli da coltivare.
Infatti, l’amministrazione comunale, per rispondere alle lamentele dei pensionati stufi di giocare a briscola o a bocce, ha concesso in affitto una porzione di terreno del demanio: un utile sfogo per gli attempati concittadini.
Abbiamo raggiunto sul campo (è il caso di dirlo) uno di questi pensionati, il signor Gino Fumagalli.
- Scusi, è lei il signor…
- Vada via, lazzarone. Non vede che qua si lavora? Vada a perdere tempo altrove, disoccupato disonesto.
- Veramente io sarei giornalista, comunque volevo solo chiederle…
- Ah, lei è uno di quelli del TG? Fila via, sciagurato, che fate vedere solo le donne nude e i calciatori con i capelli bagnati, siete tutti dei depravati!
- Dove trovo il signor Fumagalli?
- E’ là, nella riga 22, colonna 33. Dia retta a me, voialtri schifosi della tivù siete tutti osceni. Imparate da noialtri che abbiamo le mani che sanno di terra e siamo attaccati ancora ai valori di una volta.
- Grazie arrivederci.
Nella riga 22, colonna 33 troviamo il vero signor Fumagalli.
- Signor Fumagalli, siamo di LN Confidential, avevamo un appuntamento con lei…
- Ah, eccovi, vi aspettavo. Benvenuti, attenzione alla canna dell’acqua, eh?
- Oh, grazie. Dove ci mettiamo?
- Per di qua, entriamo nella casetta porta-attrezzi. Gradite del gingerino?
- No. Bene signor Gino, ci spieghi un po’ questa bella idea…
- Dunque, io sarei pensionato, però di stare con le mani in mano tutto il santo giorno non ne voglio sapere.
- Certo, ma non era meglio innaffiare gerani e surfinie sul terrazzo piuttosto che affittare un Kleenex di terra?
- Mah, che cosa devo dirvi? Io abito al sesto piano di un palazzo e i vasi sui balconi cominciavano a starmi un po’ stretti. Così ho preso l’occasione al volo: adesso vivo con tutte le comodità della città, ma ho anche la soddisfazione di coltivare le mie verdure nella mia tenuta personale.
- Ma quanto costa mantenere un orto di 2 metri x 2?
- Be’ io lo vedo come un investimento. Piuttosto che mangiare gli ortaggi del centro commerciale, pieni di concimi chimici e chissà quali altre diavolerie, mangio roba sana che coltivo io. E vivo meglio.
- Sarà, ma queste carote sono verdi fosforescenti, mi sembrano radioattive…
- Ma no, è il loro colore naturale. Voi giovani non distinguete più i prodotti della terra da quelli geneticamente modificati.
- Sì. E il treno? Come la mettiamo con i treni che sfrecciano a 100 all’ora ogni 5 minuti?
- Mah, sono sempre in ritardo e vanno lenti come lumache. Comunque dopo un po’ ci si fa l’abitudine. E poi è anche una soddisfazione vedere tutti quei pendolari che vanno a respirare il PM10 mentre io me ne sto qui in mezzo alla natura.
- Già, lo vedo. Va bene, grazie per la chiacchierata e arrivederci.
- Aspetti, tenga. Questo è un omaggio da parte mia.
- Che cos’è?
- Ma come? Non riconosce neanche più un peperone?
- Confesso che non avevo mai visto un peperone marrone…
- Ma no, quella che vede sopra è la polvere dell’amianto dei ferodi dei treni. Basta dare una bella sciacquata ed ecco lì un bel peperone sano.
- Grazie mille, lo vado a gettare immediatamente nel cassonetto dei rifiuti tossici.
- Come?
- Non ho detto niente.
- Ah.
1 commento:
Un Roy Batty versione Benni-ultima-maniera.
Roy, t'ho offeso? A me il Benni-ultima-maniera piace. A te?
ciao
rob
p.s. il gingerino mi ha ucciso
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