giovedì 17 maggio 2007

Lo zen e l’arte di viaggiare in treno - ottavo racconto

Un giorno il maestro propose all’allievo un periodo di silenzio e contemplazione sul diretto 26 per Milano Cadorna. Mentre tutti i pendolari conversavano di argomenti noiosi, il maestro e l’allievo sedevano in silenzio assoluto. All’altezza di Serenella, un pendolare maldestro schiacciò un piede all’allievo e l’allievo emise un flebile “E ahio”. Il maestro alzò il capo e scosse la testa: “Allievo, si era detto di stare in silenzio!” L’allievo sconfortato rispose: “Ma anche lei ha parlato adesso, maestro di infinita verità”. Il maestro corrugò la fronte: “Hai ragione, basta con il silenzio, raccontami la puntata di ieri di Lost che me la sono persa a causa di una riunione condominiale.” L’allievo rispose: “Okkey maestro.”

5 commenti:

Roy Batty ha detto...

La colonna sonora di oggi è Grace di Jeff Buckley.

Anonimo ha detto...

Mi hai messo di buonumore, Roy. Come ogni giorno, del resto!
Ora volo a Malpensa...
ciao

p.s. complimenti per la colonna sonora, Halleluja.

Unknown ha detto...

ahaha
io voto per 'white riot' dei clash...

Roy Batty ha detto...

chi offre di più?

Anonimo ha detto...

offro 10 cent. a chi mi tira sotto con un tram qualsiasi dirigibile (dirigente?) nord...